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Da oggi i Nostri Laboratori, a seguito dell’emergenza COVID-19 che affligge il territorio nazionale, offre il servizio di effettuare controlli dell’igiene delle superfici ambientali per la salute e la sicurezza di uffici, aziende e spazi lavorativi.
Il test di laboratorio è volto alla ricerca del virus sulle superfici per verificare l’efficacia della vostra sanificazione.
Il test consentirà di testare e monitorare l’efficacia delle misure di risanamento messe in atto in seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19, svolgendo un ruolo importante nell’efficacia delle procedure di controllo dell’igiene delle superfici ambientali, per la salute e la sicurezza degli ambienti.
Il test Comprende una soluzione integrata di test basati su Real Time PCR (Reazione a catena della polimerasi di trascrizione inversa) che include l’estrazione di RNA per il rilevamento di SARS-CoV-2 in tamponi per superfici ambientali.
In questa pagina un elenco di documenti scaricabili.
- No, se fatto e applicato secondo le linee guida internazionali del Codex alimentarius.
Haccp, acrononimo di Hazard Analysis and Critical Control Point, è il principio base su cui costruire il sistema aziendale di sicurezza degli alimenti, ovvero un piano per la gestione e riduzione dei rischi derivante da una specifica analisi dei pericoli (hazard analysis). Il pericolo virus è preso in considerazione e tutte le buone prassi igieniche contengono procedure per la manipolazione igienica dei cibi crudi, cotti e delle varie fasi del processo sottoposte a questo pericolo. Il pericolo può essere evitato o tramite dei prerequisiti, come ad esempio le Buone Prassi Igieniche (BPI), e/o tramite applicazione e monitoraggio di CCP (Punti Critici di Controllo), come ad esempio il processo di cottura.
Riteniamo che sia opportuno, vista l’emergenza sanitaria verificatasi a livello mondiale, diffondere delle informazioni utili da adottare per tutti coloro che gestiscono attività di ristorazione a contatto con il pubblico.
Quanto specificato è una mera applicazione delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
Il nuovo Coronavirus si trasmette principalmente con le goccioline di aerosol (droplets) diffuse dalle persone infette tramite saliva, tosse, starnuti, contatti diretti personali, o toccando bocca, naso e occhi con le mani non sanificate.
Per tali motivi le misure di prevenzione consigliate sono le seguenti:
DISPOSIZIONI A TUTELA DEL PERSONALE
Lavarsi spesso le mani o usare un gel a base alcolica o in alternativa guanti monouso da cambiare frequentemente come prima barriera per l’operatore
Evitare le strette di mano e contatti ravvicinati
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
Coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o tossisce. Se non si ha un fazzoletto usare la piega del gomito
In caso di sintomi influenzali avvisare il datore di lavoro ed evitare di recarsi a lavoro.
Evitare di recarsi a lavoro se si è entrati a contatto con persone che sono state di recente nelle zone dichiarate "rosse" o a contatto con persone risultate positive al virus
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o di alcol
Nei momenti di pausa o fine servizio evitare di sostare in spazi comuni a stretto contatto con colleghi ed evitare l’uso promiscuo di oggetti ed accessori
Prima di riprendere l’attività lavorativa lavarsi accuratamente le mani
Durante l’attività lavorativa rispettare le distanze di sicurezza di un metro e mezzo
Al termine delle attività lavorative per la pulizia dei locali e delle attrezzature usare dispositivi di protezione individuali quali occhiali di protezione, abiti protettivi e guanti monouso
Arieggiare gli ambienti frequentemente per favorire il ricambio d’aria almeno ogni ora
È consigliabile l’utilizzo della mascherina chirurgica per il personale di cucina o che manipola alimenti
PER I GESTORI E RESPONSABILI DELL’AUTOCONTROLLO:
Non è stato ancora dimostrato che il virus si possa trasmettere tramite gli alimenti però un rapporto dell’OMS pubblicato il 21 febbraio 2020 raccomanda in via precauzionale di evitare il consumo di alimenti di origine animale crudi o poco cotti quale carne, pesce, uova e latte e si raccomanda di manipolarli con maggiore attenzione per evitare la contaminazione crociata con alimenti già cotti o da consumare crudi.
Nessun problema per gli alimenti industriali (confezionati), perché è dimostrato che le procedure di pastorizzazione e sanificazione adottate dalle aziende sono in grado di eliminare il virus della SARS, un parente stretto del nuovo coronavirus (SARS COV-2).
Si raccomanda maggior rigore nel seguire le seguenti prassi igieniche:
tenere separati gli alimenti cotti e crudi durante la conservazione, in particolare la verdura va riposta all’interno del cassetto del frigo, e gli alimenti cotti e crudi in contenitori diversi e a tenuta.
Dopo la cottura utilizzare utensili diversi rispetto a quelli impiegati per gli alimenti crudi, e lavare accuratamente le mani prima e dopo la lavorazione.
L’OMS informa che i coronavirus sono sensibili alle normali condizioni di cottura e sono inattivati a 70°C, di conseguenza il raggiungimento al cuore del prodotto ne assicura la completa distruzione.
Per quanto concerne la pulizia delle superfici da cucina alcuni disinfettanti si sono dimostrati più efficaci rispetto ad altri, quali l’amuchina, poiché è in grado di inattivare il virus dopo un minuto.
Siamo convinti che il rispetto puntuale delle linee guida sia l’unica strada per arginare questa emergenza. Dobbiamo tutti avere migliore cura di noi, per il nostro bene e per il bene degli altri.